top of page

Lo scorso fine settimana, i leader drusi siriani hanno compiuto una storica visita religiosa in Israele, un evento di straordinaria importanza che si era verificato solo una volta dalla fondazione dello Stato, nel 1984.


Per accogliere gli ospiti, i paramedici di Magen David Adom e della comunità drusa hanno organizzato ogni dettaglio, garantendo la loro assistenza durante tutta la durata della visita.


L'evento ha preso avvio con un discorso dello sceicco Mowafak Tarif a Julis ed è proseguito con le visite ai luoghi sacri, tra cui le tombe delle figure religiose druse e la tomba di Jethro.


La giornata si è conclusa con una cerimonia inaugurale per due nuove case di preghiera a Peki'in.

Al termine della visita, lo sceicco Mowafak Tarif ha espresso la sua profonda gratitudine al direttore generale di Magen David Adom, Eli Bin, per il supporto e l'ospitalità offerti.









Ghila Schreiber, studentessa della facoltà di Scienze della Comunicazione all'Univeristà Statale di Milano, racconta la sua visita alla sede centrale del Magen David Adom di Gerusalemme.

La sua esperienza è stata pubblicata recentemente su HaTikwa, il giornale dei giovani ebrei d’Italia.


“Salvare vite è nel nostro Dna”: visita alla sede centrale del MDA a Gerusalemme

di Ghila Schreiber


"Per salvare una vita non c'è una seconda opportunità". Sono queste le parole che mi accolgono sbirciando in una classe, all'inizio della mia visita alla sede centrale del Maghen David Adom a Gerusalemme, il primo intervento sanitario d’Israele. Si tratta di un promemoria per i giovani studenti: il tempo è un fattore fondamentale nella gestione dei soccorsi; prima si agisce meglio è.


I corridoi sono pieni di ragazze che chiacchierando si affrettano nelle varie aule ed io vengo gentilmente invitata da una madrichà e operatrice MDA ad assistere brevemente a una lezione di un gruppo di studentesse che presto diventeranno paramedici nel servizio civile. Infine mi incontro con Yehonathan e Tamar, due giovani volontari che svolgono a loro volta il servizio civile nelle ambulanze. Mi raccontano la missione di questo ente non-governativo che, basandosi soprattutto sulla filantropia dei vari donatori in giro per il mondo, si adopera a soccorrere e salvare le vite dei cittadini israeliani, senza distinzioni di provenienza.


Il valore attribuito alla vita umana, non si riflette solo nell'apporto di cure rapide alle vittime di incidenti stradali e attentati terroristici, bensì anche nel sostegno agli individui più fragili, con visite agli anziani e supporto emotivo ai malati (per esempio con il progetto delle "Wish Ambulances", che hanno lo scopo di esaudire i desideri dei pazienti più gravi, nel tentativo di tenere alto il loro morale), oltre che con l'impegno nella raccolta del sangue e del latte materno. Yehonathan e Tamar mi dicono che il loro intervento è spesso rivolto alle persone che hanno bisogno anche solo di compagnia, qualche parola di conforto in una vita di solitudine e difficoltà. Entrambi hanno infatti scelto questa organizzazione per il servizio civile perché offre loro la possibilità concreta di fare del bene al prossimo.


Il lavoro dei soccorritori è strettamente legato al concetto di "pikuach nefesh", uno dei più fondamentali princìpi ebraici, che pone la vita al primo posto in ogni situazione. Infatti quasi ogni comandamento religioso (a eccezione principalmente del divieto di uccidere, commettere idolatria e adulterio) può essere infranto per salvare la vita di un essere umano, in quanto salvare vite è un comandamento positivo in sé.

Per questo, anche grazie a una speciale applicazione chiamata "Zivtei MDA", i volontari del MDA possono venire informati delle dinamiche in corso e offrire soccorso quando e dovunque si trovino, indifferentemente dal fatto che sia di shabbat, Hag (festa), mattino o nel cuore della notte. Ogni situazione è particolare e ognuno di loro viene preparato a fare sempre del proprio meglio per assistere le persone. È successo a Yehonathan, svegliato di fretta e furia un giorno dell'anno della sua mechinà nella Città Vecchia, all'alba di un attentato terroristico; ma anche a Tamar, per la stessa causa, di stanza nell'insediamento di Bnei Reim circa un anno fa.


La nostra visita prosegue, passiamo per dei piccoli memoriali in onore dei soccorritori vittime di attentati o della guerra, dal reparto di donazione del sangue fino al dipartimento di simulazione. Grande importanza viene infatti attribuita alla formazione degli operatori MDA, che affinché ricevano un'accurata preparazione alle difficoltà da affrontare, hanno a disposizione molteplici reparti con simulatori di guida delle ambulanze e di incidenti, provvisti di manichini e attrezzature.

C'è poi il parcheggio delle ambulanze e delle auto di soccorso, il luogo di raccolta delle divise da lavare e infine la centrale operativa, dove si svolgono le comunicazioni tra gli operatori MDA e le persone in attesa di soccorso. Mentre diamo uno sguardo, assistiamo a un'operatrice che cerca di accertarsi della situazione: la persona respira? È cosciente? Chi è che piange sullo sfondo?

Il lavoro è frenetico e coinvolgente, spinge a desiderare di poter contribuire. A questo scopo, il MDA offre un programma internazionale di volontariato per i giovani dai 18 ai 30, che prevede un periodo di training e alcune settimane di operatività nelle ambulanze.

Ecco quindi come i sorrisi con cui vengo accolta sono gli stessi che ogni giorno dedicano parte integrante del loro tempo al sostegno del prossimo, in un costante intervento che fa la differenza tra una vita in più e una in meno.

 




Il 2024 è stato il 94° anno di attività del MDA durante il quale si è impegnato a rispondere a 3.644.612 chiamate, di routine o di emergenza, ed è scattato per missioni importanti ben 1.444.924 volte, con una media di intervento ogni 21.8 secondi. Il tempo medio di risposta ad ogni chiamata è di appena 3 secondi.

 

Gli operatori. MDA opera grazie a 37.500 volontari e dipendenti, inclusi 15.000 giovani; il volontario più piccolo ha 14 anni, il più anziano 91.

 

I veicoli. MDA si avvale di una flotta di 2.650 unità mobili di terapia intensiva, ambulanze, moto mediche e altri mezzi speciali di cui 576 tra motociclette e biciclette elettriche d'emergenza, 312 auto di risposta rapida di cui 25 attrezzate per la terapia intensiva e adatte a muoversi su ogni tipo di terreno. Inoltre, ha 24 veicoli per incidenti di massa, 52 ambulanze blindate, 3 bus per la terapia intensiva.

Per intervenire sul lago di Tiberiade o lungo le coste di Eilat vi sono ambulanze attrezzate per interventi in ambiente marino che hanno prestato soccorso 77 volte nel ’24.

5 elicotteri hanno trasportato 253 pazienti.

1 ambulanza dotata dell’ECMO, apparecchio per gravi insufficienze cardiache o respiratorie solitamente presente solo in ospedale, è intervenuta 30 volte in collaborazione con il Centro Medico Assaf Harofeh.

 

Soccorsi significativi. Hanno ricevuto cure mediche 67.859 feriti in incidenti stradali. 16.666 donne incinte sono state trasportate in ospedale; 1.156 hanno partorito con l'assistenza del MDA, in casa o lungo il tragitto per l’ospedale.

366 tra bambini e adulti salvati da annegamenti.

 

Formazione e preparazione. Circa 500.000 persone hanno completato corsi di primo soccorso e rianimazione durante 17.000 sessioni.

60.000 cittadini hanno partecipato gratuitamente a corsi tenuti nei rifugi durante la guerra "Iron Swords".  Nel 2024 si sono certificati 243 nuovi paramedici, 720 giovani sono stati istruiti per intervenire in caso di incidenti di massa. Proprio dalla lezione imparata il 7 ottobre, 15.000 civili sono stati addestrati a prestare le prime cure nei casi in cui un gruppo di persone, un kibbuz o un’area si trovi isolata per disastro naturale, infiltrazioni terroristiche o guerre.

 

Defibrillatori e kit salvavita.  Sono stati distribuiti 3.736 kit di pronto intervento a medici e paramedici per essere operativi oltre le ore di servizio.

Nell’arco dell’anno sono stati installati158 nuovi defibrillatori in spazi pubblici, per un totale di 1.827 dispositivi allocati in tutto il paese dall’inizio di questo progetto. Ce ne sono altri 600 nelle sinagoghe.

 

Un progetto innovativo Opening Pathways. Ostetriche professionali vengono dotate da MDA di kit specifici e addestrate per assistere le partorienti che in situazioni gravi non possono raggiungere l’ospedale. 48 ostetriche sono già attive dal 2024 per questo progetto e molte si uniranno nel 2025.

 

La Banca del Sangue. Sono state raccolte 301.655 unità di sangue dalle squadre di MDA in 8.591 eventi in luoghi pubblici. 18% delle centinaia di migliaia di donatori, lo sono stati per la prima volta. Il sangue di ogni donazione è stato processato nell’innovativa Banca del Sangue di Ramle ed è stato poi distribuito a tutti gli ospedali e all’esercito.

 

La Banca del Latte. Sono stati raccolti e distribuiti 3.580 litri di latte per i neonati prematuri, per dozzine di orfani le cui madri sono state rapite o ferite o arruolate d’urgenza. Si tratta di un numero superiore del 20% rispetto all’anno precedente grazie a 460 nuove donatrici.

 

 Wish Ambulance. Con l’Ambulanza dei Desideri sono stati realizzati quelli di 110 pazienti terminali.

 

Tirando le somme del 2024, dice Eli Bin, Direttore Generale di MDA: "Durante il 2024, MDA ha lavorato con grande dedizione giorno e notte via aria, mare e terra, per assicurare un servizio all’avanguardia ogni giorno e in qualsiasi situazione. Tuttavia, abbiamo dovuto fare i conti con gravi lutti tra i nostri migliori volontari e impiegati, caduti per difendere lo Stato.

Nel 2025 continueremo a fare di tutto per la salute dei cittadini israeliani, con professionalità, coraggio e umanità, col supporto della migliore tecnologia e soprattutto grazie al fondamentale supporto di generosi donatori da Israele e da tutto il mondo.”

Insieme continueremo a salvare vite.

 

 

 



Conferma la tua iscrizione cliccando sull'email che ti abbiamo inviato

Associazione Amici di Magen David Adom in Italia ETS

Sede legale Via Giacomo Leopardi, 1 - 20123 Milano

email info@amdaitalia.org
tel +39 392 006 9690
IBAN IT95L0200801664000106269375

BIC/SWIFT UNCRITM1S54

codice fiscale 92067200136

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn

Photo credit: Amar Amit, Eliran Avita,

Assf Berzinger, Assi Dvilanski,

Yehezkel Etkin, Nathan Kudinsky,

Aba Richman, Ido Rosenblat, Eli Wissl

MDA Operational unit

© 2025 MDA Italia ETS

bottom of page