Defibrillatori
Abbiamo un sogno:
un defibrillatore in ogni sinagoga
Avere un defibrillatore a portata di mano è sempre una buona idea. In Italia i decessi per arresto cardiaco improvviso sono 60.000 all'anno e molti di questi potrebbero essere evitate con un defibrillatore DAE, semplice da usare anche per chi non ha una formazione medica o infermieristica.
La carenza di ossigeno al cervello produce infatti lesioni irreversibili già dopo 4-6 minuti di assenza di circolo. Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso che, se tempestive, possono salvare fino al 30% delle persone colpite. L’uso del defibrillatore consente proprio di aiutare a mantenere vitali cuore e cervello della vittima.
Così come per gli estintori, a maggior ragione dovrebbe esserci un defibrillatore in tutti i luoghi pubblici.
Le sinagoghe e in generale i punti più frequentati dell'ebraismo italiano sono sicuramente tra questi, per il numero di persone che richiamano durante le celebrazioni, perché sono luoghi di grande interesse turistico e perché esiste la triste possibilità che vengano classificati come potenziali obiettivi sensibili nello scenario dell'antisemitismo contemporaneo.
La campagna “Datti una mossa, dagli una scossa” ci ha già permesso di installare 8 defibrillatori presso ciascun Bet Ha-Knesset della città di Milano. Un’operazione resa possibile dalla generosità dei donatori, i quali hanno l’opportunità di ricordare i propri cari nelle targhe accanto a ogni apparecchio.
Ma il lavoro da fare è ancora tanto: ci sono 21 comunità ebraiche in Italia, circa 50 sinagoghe utilizzate di cui almeno 20 aperte settimanalmente al culto.
Insieme all'istallazione, MDA Italia ETS si occupa della formazione di due referenti per il suo utilizzo. In tutto collocare un defibrillatore costa 2.000 euro, poco se pensate a cosa potrebbe servire.
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