56 sacche di Plasma per continuare a vivere: la storia di Ziv
Ziv Shilon è un soldato dell’esercito israeliano la cui storia è esemplare per ricordarci quanto siano importanti la nuova Banca del Sangue di Magen David Adom e tutto il lavoro svolto da MDA per mettere immediatamente a disposizione il sangue per chi ne ha bisogno.
Era l’ultimo giorno di Ziv come comandante della sua compagnia nelle Forze di difesa israeliane e la sua missione quel giorno era verificare l’eventuale presenza di esplosivi lungo il confine con Gaza. L’incidente accade proprio quando Ziv sta rientrando: apre il cancello nella recinzione di sicurezza per permettere all’ultimo mezzo dell’IDF di tornare in territorio israeliano e nel tempo di un respiro profondo tutto esplode attorno a lui.
“In un primo momento ho pensato di aver perso entrambe le mani”, racconta Ziv, che in effetti da allora vive con un arto artificiale dopo 4 giorni drammatici in ospedale in stato di incoscienza e due settimane sospeso tra la vita e la morte. Serviranno 56 unità di plasma per ripristinare la sua circolazione sanguigna. “Quel sangue ha salvato la mia vita” ricorda Ziv sottolineando l’importanza di MDA nella raccolta del plasma. Oggi Ziv è padre di due bellissimi bambini e attivamente impegnato come consulente per le imprese nel campo dell’innovazione per superare le disabilità. Lui stesso partecipa alle impegnative prove della Iron Man. Niente di tutto questo sarebbe successo se qualcuno non avesse donato quelle 56 sacche di sangue e Magen David Adom non le avesse raccolte, custodite nella sua Banca del Sangue e messe a disposizione degli ospedali israeliani.
Anche voi potete contribuire a salvare persone come Ziv facendo donazioni specifiche per coprire i costi per la conservazione del plasma nella nuova Banca del Sangue di Ramle: in pratica “adotterete” una o più unità di sangue. Un investimento sulla vita umana che può avere un valore enorme.
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