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Collaborazione tra MDA e Ministero della Sanità: nasce il progetto "Doctors on call"


A fronte dei drammatici eventi che continuano a susseguirsi in Israele, in special modo al nord, al confine col Libano, nasce un progetto denominato "Doctors on call" sviluppato da Magen David Adom in collaborazione con il Ministero della Sanità israeliano.

 

Il Ministro Uriel Busso e il Direttore Generale del MDA Eli Bin, si sono incontrati a seguito del brutale attacco di Hezbollah al villaggio druso di Majdal Shams. La profonda conoscenza della natura del conflitto in atto e delle emergenze da parte di Busso e di Bin, e la riflessione congiunta sulla risposta medica in questa situazione specifica e nel più ampio contesto di uno stato continuamente sotto minaccia terroristica e di guerra, ha portato alla convinzione della necessità di rendere il primo soccorso in loco il più efficiente e autonomo possibile. In questo modo è realmente possibile salvare un numero molto alto di feriti anche gravi. 

Nello specifico, il progetto prevede di includere molti dottori del nord come primi soccorritori e di dotarli di kit di rianimazione avanzata. 


Queste centinaia di dottori chiamati a raccolta si rendono disponibili per intervenire tempestivamente laddove verrà loro indicato dalla Centrale Operativa MDA tramite particolari applicazioni che segnalano una vicina emergenza. In questo modo il tempo di intervento verrà ulteriormente ridotto. A partire dal nord, il progetto verrà gradualmente esteso a tutto Israele.

 

Dice il Ministro Busso: “Si tratta di una vera questione salvavita e di una rivoluzione nell’accessibilità medica all'emergenza. Abbiamo avviato questa importante iniziativa al Nord e la estenderemo a tutto il Paese. In qualità di soccorritore EMT per molti anni, ho compreso la necessità fondamentale di garantire a centinaia di medici attrezzature avanzate per fornire le cure iniziali e fungere da soccorritori MDA".

 

Il Direttore Generale Eli Bin aggiunge che "nell'ambito del MDA lavoriamo costantemente, soprattutto durante questo periodo, per ridurre i tempi di risposta e fornire l'assistenza medica più rapida possibile. Su richiesta del Ministro, ci siamo impegnati in tutto il Nord per rafforzare squadre mediche e fornire loro gli strumenti migliori per salvare vite umane quando necessario. Ringraziamo il Ministro della Sanità e il suo ufficio per l'efficace e stretta collaborazione sia in tempi di routine che soprattutto nelle emergenze."





 

 

 

 

 

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